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Alfred Ejlli

FONDATORE & DIRETTORE CREATIVO

Attore, regista e interprete, Alfred Ejlli, nato a Scutari in Albania nel 1987. Ha conseguito la prima laurea in Psicologia presso la facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università ‘Luigj Gurakuqi’ di Scutari. Ha insegnato presso il liceo ‘Jordan Misja’ di Scutari e il liceo ‘Petro Nini Luarasi’ di Tirana. Ha proseguito gli studi nell’ambito della Psicologia, conseguendo nel 2009-2010 il Master in Consulenza Psicologica presso l’Università di Scienze Sociali di Tirana. Nel 2010 si è trasferito in Italia dove ha conseguito il Master in Formazione interculturale e linguistica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nel 2013 ha conseguito la laurea magistrale in Psicologia Clinica e interventi sulla comunità, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Nonostante la sua giovane età, il creativo di Scutari in modo continuativo  ha approfondito temi sociali, famigliari ed estetici con la fotografia, il cinema e la moda con una mission precisa: portare avanti il suo progetto artistico che coinvolge cinema, fotografia e perfino una nuova, inedita collezione di moda, atelier Regjina. 

La formazione di Alfred racconta il suo percorso di artista italo albanese multiforme che con pathos immanente ha cercato di collegare con un filo di fantasia il suo percorso di studio e la sua straordinaria creatività. Infatti, negli anni si è specializzato in Psicodramma a Milano. Ha scritto un libro “Ciò che conta” (per Talos Edizioni nel 2016), ne sta preparando un altro che riguardo  l’immagine e la fotografia. Nel 2017, ha curato la regia del film documentario dal titolo , Who Am I ? un mediometraggio che vede come protagonisti i rifugiati e le loro storie di vita faticosa. È stato anche interprete e ideatore della sua mostra fotografica nata da un’esperienza personale

( “Il distacco Impossibile” a Verona nel 2016). 

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“Mi esprimo soprattutto con l’immagine perché è un aspetto che ho percorso da sempre; l’esigenza fondamentale ora  è quella attraverso l’accettazione della mia storia - di riflettere su  ciò che ho voluto farne,  per poter  raccogliere il senso.

Sono partito da piccolino attorniato da molte persone che mi “guardavano”.

 

Mi chiedevo: perché mi guardi?

Ora per me gli occhi sono il contatto con la persona.”

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LIBRO

dal titolo: "Ciò che conta"

Talos Edizioni 2016 

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MOSTRA FOTOGRAFICA

dal titolo: "Il distacco impossibile"

Verona 2016 

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FILM DOCUMENTARIO

dal titolo: "Who Am I"

(Mediometraggio)

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